Vairano Piega il Civitanova e risale in classifica

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Vairano Piega il Civitanova e risale in classifica

Doveva essere per l’ennesima volta la vittima sacrificale ma così non è stato.

I Ragazzi di mister Della Vedova mentre giocano acquistano la consapevolezza di poter battere una squadra che sulla carta dovrebbe essere superiore. Ritmi forsennati, fisicità esorbitante, i ragazzi del Vairano arrivano per primi su tutti i palloni, non c’è squadra che può tenere testa a questo rullocompressore. Cantelmo in porta da sicurezza al reparto, la difesa con Morelli, Squillacioti, Chiello e Gliottone è una diga insuperabile. A Centrocampo Scalera, D’Elena e Compagnone fanno la loro parte e in attacco Zeppa, Di Salvo e Izzo pungono e fanno davvero male.

Pronti via e si va in gol. Al settimo minuto una verticalizzazione di Morelli libera Di Salvo che da fuori area punisce con un pallonetto il portiere civitanovese. Ma la partita è a senso unico, gli ospiti non entrano mai in area, si infrangono sulla trequarti di campo. Ci sono almeno altre 3 occasioni con Zeppa, Di Salvo e Izzo ma i ragazzi di Della Vedova peccano di imprecisione. Poi arriva la tegola dell’ingenua espulsione di Izzo.

Nella mente di tutti tornano gli spettri delle partite passate. Nella mente di tutti tranne che dei ragazzi in campo. Perchè dal trentesimo del primo tempo in poi nessuno si è accorto che il Vairano era in 10. Tutti corrono e danno l’anima impegnandosi al massimo con tutte le proprie energie.

Nel secondo tempo i rossoblù non mollano e su una straordinaria invenzione di Andrea Scalera arriva il secondo gol di Carlo Compagnone. La partita è finita, il Vairano subisce il primo tiro in porta al ventunesimo del secondo tempo e poi nulla più. L’ultimo quarto d’ora è caratterizzato da una raffica di occasioni sbagliate: Compagnone, Di Salvo, Morelli, Zeppa e altri, lasciando capire che il risultato poteva essere ben più rotondo di cosi, ma va bene, l’importante era vincere, l’importante era dimostrare che i rossoblù possono giocarsela con chiunque, l’importante era risorgere. Ed ora è accaduto, la FENICE rossoblù è tornata a volare. Tutti gli avversari sono avvertiti.