Perché #AvengersEndgame è un capolavoro
Il film va ben oltre le aspettative. Un’autentica sorpresa
Un cast stellare, ma stavolta emerge una storia bellissima
E’ tendenza, sbagliata a mio avviso, catalogare i film di supereroi (i cosiddetti Cinecomics) come prodotti di puro intrattenimento non adatti in alcun modo ad essere annoverati come “capolavori” o a lasciare il segno.
Invece Antony e Joe Russo ci regalano un’autentica perla, che va al di là di quello che è il contesto chiuso e un po’ nerd del fumetto.
Avengers Endgame è la fine di tutto, la fine di un percorso che ha accompagnato un’intera generazione, 11 anni, che è letteralmente cresciuta affezionandosi agli eroi più famosi.
Iron Man, Cap, Thor, Hulk, Occhio di Falco, Vedova nera sono, per molti, fratelli maggiori.
I più attenti hanno seguito tutta la timeline che, in questo film viene celebrata tutta.
C’è tanta azione, tanti colpi di scena, tanto cuore, per la prima volta gli effetti speciali, seppur straordinari, non sono per niente il centro del film. E’ la celebrazione degli uomini, più che degli eroi, poiché sono loro che cambiano il mondo, sono loro che trovano la forza di voler provare, senza arrendersi a rimettersi in piedi.
La trama non è banale, piena di colpi di scena, oserei dire imprevedibile, ed è cosa rara per un film di questo tipo.
E’ la fine della “fase 3” dell’universo Marvel (MCU), la fine di una storia iniziata 11 anni fa, con il primo Iron Man, filo conduttore e protagonista principale di tutto l’ MCU.
Questo film è un’immenso omaggio a questi eroi, a coloro che l’hanno immaginati e a tutti i sognatori che pensano ad essere eroi nelle loro esistenze.
E’ un film sicuramente da guardare, ma mi voglio spingere oltre, è un capolavoro che può aspirare a ben altro che una menzione tra i film “Fantasy”, è un film veramente ben realizzato, che celebra e regala agli appassionati un capolavoro del suo genere, forse irripetibile.
Ma, come sappiamo, ogni “fine” può essere un “inizio”.
E’ morto il MCU, lunga vita al MCU.
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