Identità diverse della fotografia di Ana Gloria Salvia al PAN

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Identità diverse della fotografia di Ana Gloria Salvia al PAN

“Credo davvero che ci siano cose che nessuno riesce a vedere prima che vengano fotografate”

Diane Arbus

Napoli – E’ stata inaugurata il 6 marzo al PAN, Palazzo delle Arti Napoli, la personale di Ana Gloria Salvia curata da Maria Savarese, intitolata “Archi – Cuba, l’Avana moderna. Architettura in immagini” visitabile fino all’8 aprile.

Giovane artista cubana nata a Holguìn, parte orientale di Cuba, nel 1973, Ana Gloria Salvia oggi vive e lavora a Parigi dove si dedica completamente alla fotografia.

L’artista propone foto con qualche eccezione pittorica per scandagliare l’architettura dell’edificio Focsa: una delle sette meraviglie dell’ingegneria civile cubana del XX secolo. Durante uno studio sull’architettura la fotografa scoprì di trovarsi di fronte a uno dei palazzi in cemento armato più alti costruiti fino ad allora; opera in stile modernista, affermatasi nell’Avana negli anni ’50, mostra un’armonica corrispondenza tra funzione e linguaggio architettonico, caratterizzato da forte linee verticali e orizzontali e libero da ornamenti decorativi.

Attraverso l’arte della fotografia, Ana Gloria parte da un soggetto unico per crearne diversi altri, spoglia l’architettura mostrando la pura geometria delle forme, un gioco dinamico in cui lo spettatore si interroga e interroga la propria immaginazione.

Lungi dal considerarla una catalogazione architettonica, la mostra ha l’intento di focalizzarsi sull’astrazione poetica delle forme sfruttando l’incisività di un obiettivo fotografico.