Biografilm 2015: Citizenfour, il documentario sul caso Datagate

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Biografilm 2015: Citizenfour, il documentario sul caso Datagate

La sezione “Vite Connesse” del Biografilm Festival 2015 presenta Citizenfour di Laura Poitras, film che ha vinto quest’anno il Premio Oscar come Miglior Documentario e ha raccontato la vera storia intorno al caso Datagate, per esplorare le implicazioni della rete nel tema della violazione della privacy individuale e collettiva.

Citizenfour si impegna a ricostruire la vicenda di Edward Snowden, ex tecnico della CIA che a soli 29 anni ha deciso di mettere a repentaglio la sua vita per onestà e per il desiderio di rallentare un processo di soprusi e violazioni perpetrate dal governo degli Stati Uniti come altri nel mondo. Lo scandalo sulle sorveglianze illegali della NSA americana è raccontato dallo stesso protagonista in una camera d’albergo di Hong Kong, dove la regista Laura Poitras e il giornalista del Guardian Glenn Greenwald lo ascoltano attenti e incuriositi, mentre organizzano insieme a lui le modalità per rendere il tutto pubblico ed efficace. Lo stesso Snowden ha contattato l’autrice del documentario offrendogli di diffondere ulteriormente la sua storia e così è nato Citizenfour, che, seguendo le linee guida di documentazione della realtà, riunisce l’informazione giornalistica ad uno stile di racconto più cinematografico, e il risultato è un thriller che svela un dettaglio scena dopo scena, fino alla verità finale.

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Dopo aver assistito ad una serie di episodi spiacevoli in ufficio e aver scoperto alcuni sistemi autorizzati dal governo che permettono di sapere tutto di un semplice cittadino, anche se questo non è implicato in problemi con la giustizia o in un affare di rilevanza internazionale, Snowden ha deciso di rendere pubblici alcuni documenti altamente riservati, che forniscono le prove  di una vera e propria invasione della privacy. Dopo aver visto Citizenfour non vedrete più nemmeno i social network come prima. Facebook, Youtube, Google, Twitter e altri programmi utilizzati da miliardi di persone nel mondo, sono anche gli strumenti per tenere sotto controllo e, mettendo da parte la paranoia, è interessante scoprire che le varie password che scandiscono la nostra vita e ci fanno sperare in una sicurezza della nostra identità, possono essere alla portata di tutti con un solo click. Un’intervista lunga una settimana rapisce lo spettatore dall’inizio alla fine, vivendo l’elettrizzante scoop che sconvolgerà l’equilibrio interno della sicurezza nazionale, e la paura per il futuro di un ragazzo americano che spera di poter cambiare il suo Paese, scuotendo gli animi e sovvertendo l’andamento prestabilito delle cose, con una dose di coraggio senza dubbio da ammirare.

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