50 Sfumature di Grigio – O di rabbia

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50 Sfumature di Grigio – O di rabbia

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Non c’è 2 senza 3. E quindi eccomi con la terza recensione per PlanetMagazine.it . Come potete leggere dal titolo la recensione di oggi è sul film 50 Sfumature di Grigio. Tanti hanno visto il film, molti ne hanno parlato male, pochi bene, cosa ne penso io? Voglio il rimborso del biglietto!!! Prima di vedere le motivazione lasciatevi dare qualche info sul film: diretto da Sam Taylor-Johnson, ha come soggetto l’omonimo libro di E. L. James.

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La trama molto semplice (del film) ha come protagonista Anastasia Steele, interpretata dalla bella(?) Dakota Johnson, che si innamora del miliardario Christian Grey, interpretato dal freddo Jamie Dornan. Christian però ha un segreto, i suoi gusti erotici sono singolari, predilige, infatti, pratiche sessuali estreme. Lui infatti stipula un vero contratto con le donne, un contratto che regola la vita sessuale del dominatore (Christian) e la sottomessa (Anastasia). Lei cercherà in tutti i modi comprendere i comportamenti e di cambiare la mentalità di Christian, arrivando perfino a chiedergli di spingersi oltre i limiti, da qui comprende che il vero Christian è un uomo malato e tormentato dai suoi demoni interiori. Il film finisce con Anastasia e Christian che si lasciano.

Allora, la primissima cosa che ho notato guardando il film e che non riesco a inserirlo in nessuna categoria. Non è un film drammatico perché i sentimenti non si vedono neanche con il cannocchiale, non è un film erotico poiché ci sono solo due scene di sesso e non sono realizzate in maniera eccelsa. Delle altre categorie non ne parliamo proprio. La regia in alcune scene è realizzata bene e in altre, cioè le scene di sesso o quello in cui vogliono far credere che stanno facendo sesso ma in realtà non si vede nulla, sono realizzate una merda. Potevo utilizzare la parola schifo ma non rendeva bene il contesto. Una fotografia da film horror, certe scene cupe che fanno paura. La colonna sonora mi è piaciuta, anche se serviva solo a riempire buchi della sceneggiatura. La sceneggiatura non è poi così male, bella, anche se alcune scene sembravano inserite lì solo per raggiungere le due ore. Per gli attori va fatto un discorso singolarmente. La protagonista Dakota Johnson ha fatto una bella interpretazione, e le sue espressioni erano molto naturali, come ho detto nella prima recensione, io guardo i film doppiati quindi non posso esprimere giudizi sulla voce, ma dal suo viso, dal modo in cui si emozionava e dal modo in cui si relazionava con gli altri attori, è stata brava. Jamie Dornan invece non sono sicuro se doveva fare la parte della persona fredda e senza sentimenti, ma non gli è riuscita bene, o doveva fare la parte del finto sentimentalista, ma anche questa non gli è andata a genio.

La mia testa e divisa in due: una parte pensa che il film sia brutto e da buttare nel cassetto dell’immondizia. L’altra mi dice di lasciare perdere e di andare avanti anche se il film è una schifezza.

“Ma Rocco perché critichi così tanto questo film, ci sono molti altri film ancora più brutti?”

Perché qui avevano i soldi potevano spenderli per contattare regista, attori molto più bravi, o quanto meno di far lavorare bene quelli che avevano, invece no, hanno preferito fare un film brutto e intascarsi i soldi. Avevo “buone speranze” per questo film…non se n’è avverata nemmeno una. Il film nel contesto è vuoto, anche le parti belle non riescono a infonderti quella voglia di continuare a vedere il film.

Io avrei chiamato Lars Von Trier come regista, visto l’ultimo suo film, che è dello stesso genere di 50 Sfumature, ma realizzato in maniera quasi eccelsa.

VOTO 4/10       Dai non è da suicidio!!

Detto questo alla prossima